Usammo il titolo “Miracolo ad Acerra” due anni fa, per testimoniare l’ottima notizia che fra Napoli e Caserta, sui rifiuti, almeno una cosa finalmente funzionava. Oggi l’inceneritore continua a funzionare bene e, forse proprio per questo, “le donne del 29 agosto” e i “volontari per Francesco” chiedono alle scuole di non andare più a visitare l’impianto. Pubblichiamo una sintetica cronaca della protesta pubblicata dal quotidiano “Roma” e la replica documentata del gestore A2A.
Dagli avanzi di ristorazione e dell’industria agroalimentare, alle potature del verde urbano sino agli scarti di lavorazione del legno, il valore economico è stato sinora sottovalutato, perché non esisteva un mercato di riferimento, se non quello dello smaltimento rifiuti.
Periodicamente, con un frequenza altissima, balzano agli onori della cronaca notizie e fatti riguardanti la raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Tutti ricordano le immagini di Napoli e quelle più recenti di Palermo, tutti hanno seguito l’evolversi della situazione di Roma che non si è ancora conclusa. Queste vicende, come altre meno conosciute ma altrettanto gravi esistenti sul nostro territorio, sono oggetto di apposite inchieste da parte della Magistratura e della Commissione parlamentare sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Perché possano comprendersi meglio le dinamiche che hanno portato a tali situazioni è necessario approfondire la questione della ripartizione delle competenze sulla gestione del ciclo dei rifiuti. In questa prima parte dell’articolo si ricostruisce il quadro delle competenze in base alla legislazione ordinaria. Nei prossimi numeri tratteremo della Commissione parlamentare, dei commissariamenti e della gestione delle emergenze.
Vito Iaboni ha assistito per noi alla presentazione degli ultimi documenti ufficiali forniti da Federambiente sui costi della raccolta differenziata e ce ne propone una sintesi utile e interessante. L’approccio seguito dai documenti e le cifre fornite, tuttavia, non consentono, a nostro avviso, di descrivere la situazione in modo esaustivo. Vengono, ad esempio, forniti dati su come mettere a punto i confronti tra regioni ed un sistema altamente tecnologico per valutare comportamenti che possano essere premiati, ma rimane il punto di fondo se questi comportamenti siano utili e giustificati. Rimane da verificare l’effettivo riciclo, individuare la reale destinazione delle frazioni raccolte separatamente e dei ricavi o dei costi addizionali che si verificano in basa a tale destino; non sono quindi ancora possibili bilanci complessivi delle gestioni né confronti appropriati fra diverse soluzioni adottate per la chiusura dei cicli. Con questo articolo, ci proponiamo dunque di aprire una discussione e di sollecitare l’esposizione di dati più completi e confrontabili da parte dei gestori dei servizi.
Ripubblichiamo questo dossier del Luglio 2007, vecchio ma non superato, sorprendente per la lungimiranza delle previsioni e delle soluzioni prospettate.
Il magnate dei rifiuti di Roma, Manlio Cerroni, commenta l’ironico titolo del nostro articolo (29 settembre 2013) su “Cerroni sindaco!”. Ma non era solo ironia …
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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