Tags: Energia, Efficienza energetica

RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE EUROPEE

L’Efficienza Energetica è Ancora Cenerentola

È adesso che si decide sulle politiche e sui meccanismi che serviranno a promuovere l’efficienza energetica nel prossimo decennio per conseguire gli ambiziosi obiettivi energetico-climatici al 2030 e al 2050. Ma il Governo e il Parlamento si comportano come se le scadenze dei recepimenti delle Direttive Europee fossero semplici adempimenti burocratici. Altro che Efficiency first….


Dopo l’approvazione definitiva dei PNEC, è già in corso il recepimento delle recenti direttive UE fondamentali per definire in ogni stato membro il ruolo delle politiche di efficienza energetica per gli obiettivi 2030. In Italia, la sensazione è che, invece di fare quel salto di qualità necessario a rispettare l’indirizzo UE per l”efficency first” del Clean energy package, l’efficienza energetica diventi una cenerentola e che si vogliano depotenziare, se non smantellare, gli strumenti più innovativi ed efficaci dell’esperienza italiana come il meccanismo dei certificati bianchi.

La prima scadenza è il recepimento delle ultime modifiche alla normativa UE sulla prestazione energetica degli edifici introdotte con la Direttiva UE/2018/844 del 18 giugno 2018, cosiddetta “EPBD III”, che è fissata per il 10 marzo di quest’anno. La delega al governo per il recepimento arrivò dopo più di un anno con la legge n. 117 del 4/10/2019. Senza nessun tipo di consultazione con i soggetti interessati da parte del Governo, a fine gennaio, il Consiglio dei Ministri ha licenziato lo schema di Decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2018/844 e lo ha inviato al Senato, per il parere di rito, il 31 gennaio. L’atto è stato assegnato alla decima Commissione che sta frettolosamente programmando una serie limitata consultazioni sotto la scadenza capestro del 10 marzo.

Con grande fretta e superficialità si sta liquidando l’atto normativo che disciplinerà gli interventi di efficienza energetica per gli obiettivi 2030 nel principale comparto di consumi di energia del paese, quello degli edifici del residenziale e del terziario che da soli costituiscono quasi il 45% dei consumi totali. È proprio dai consumi di energia degli edifici che sono attese, insieme a quelle dei trasporti, le maggiori riduzioni di gas climalteranti non soggetti al meccanismo ETS, riduzioni che, in Italia, dovranno raggiungere l’obiettivo del 33% entro il 2030. Basti pensare che con il recepimento della 2018/844, verrà introdotta e disciplinata la Strategia nazionale di riqualificazione energetica degli edifici esistenti con orizzonte 2050, basata sulle sinergie tra miglioramento dell’efficienza energetica e penetrazione delle rinnovabili. Senza contare gli aspetti peculiari di un simile obiettivo nel nostro paese che deve parallelamente preoccuparsi del rischio sismico a cui sono soggetti gli edifici esistenti.

Questo modo di procedere del Governo preoccupa anche in previsione della prossima scadenza rilevante prevista dal Clean energy package, costituita dal recepimento della Direttiva 2018/2002 che ha introdotto modifiche alla normativa UE in materia di promozione dell’efficienza energetica (Direttiva 2012/27/UE) e riguarda, in particolare, gli obiettivi obbligatori di risparmio energetico e gli strumenti utilizzabili per conseguirli come, ad esempio, il meccanismo dei certificati bianchi che sono stati introdotti nella normativa UE prendendo spunto proprio dall’esperienza italiana, considerata un esempio.

In questo caso, la scadenza del recepimento è il 25 giugno di quest’anno, mancano appena quattro mesi. Fino ad oggi, non si ha notizia neanche informale degli orientamenti del Governo né della bozza del Dlgs di recepimento che dovrà essere inviato alle Camere per il parere previsto dal procedimento legislativo.

Nel merito, occorre considerare che il meccanismo dei TEE non ha ancora superato le criticità che da alcuni anni ne hanno inficiato la funzionalità. Questa incapacità di riconoscere e risolvere gli errori di gestione dello strumento di intervento che, nonostante tutto, continua ad essere quello meno costoso, sta portando alla liquidazione dell’esperienza italiana di maggior successo imitata a livello europeo.

È indispensabile che il Governo renda disponibili in tempi brevissimi i propri orientamenti sulle scelte per il recepimento degli articoli della direttiva 2018/44 (7, 7 bis e 7 ter) in materia di obiettivi obbligatori di risparmio energetico e quindi del futuro del meccanismo dei certificati bianchi, tenuto conto anche che, entro la fine dell’anno, dovranno anche essere definiti con decreto ministeriale gli obiettivi dal 2021 in poi per i soggetti obbligati.

Chiediamo che il Governo organizzi, in tempi brevissimi, una consultazione pubblica sulle proposte. La promozione dell’efficienza energetica richiede una governance partecipata per rendere protagonisti attivi i molti attori che sono indispensabili per conseguire gli obiettivi 2030. Dopo tanta retorica sui cambiamenti climatici, sulla green economy e sulla trasparenza degli atti di governo, sarebbe inaccettabile se, nel momento di agire, si proseguisse sulla strada opaca delle decisioni preconfezionate e sottratte al dibattito, come se si trattasse di semplici adempimenti burocratici.

Stampa Email

Commenta e Condividi

 Focus: Dibattito sui Certificati Bianchi

  • Così il Mercato Facilita l’Efficienza Energetica

    di: Massimo Tavoni*
    Nell’ambito del dibattito sul rilancio e la riforma dei Certificati Bianchi, ripubblichiamo un interessante intervento apparso su Lavoce.info del 3 marzo scorso. L’efficienza energetica industriale è uno dei pilastri delle politiche italiane ed europee. Meccanismi di mercato come i certificati bianchi permettono di risparmiare energia a costi ridotti..

    Leggi

  • La Coperta Corta degli Incentivi e gli Effetti Lunghi dell’Efficienza

    di: Nino Di Franco
    Cosa si dovrebbe fare per catturare il potenziale di risparmio in edilizia? Dal 2021 si potranno costruire solo edifici NZEB, quindi a risparmio quasi totale. Resta il parco esistente. Cosa fare, oltre tutto quello che già è previsto (detrazioni 65%, 90% per le facciate, conto termico, ecc.)?

    Leggi

  • Ridurre l'Inquinamento Urbano? Più Efficacia con le Aste

    di: ERmetici & SFidanti
    I collaboratori dell’Astrolabio Ermetici e Sfidanti che, negli ultimi mesi, hanno aperto un dibattito vivace fra gli estimatori dei Certificati Bianchi, tornano alla carica con la loro proposta di introdurre le aste nel meccanismo per l’assegnazione dei TEE. Questa volta, simulano l’applicazione della loro proposta ai fondi stanziati dalle Regioni…

    Leggi

  • Chi ha Ucciso i Certificati Bianchi

    di: Nino Di Franco
    Prosegue il dibattito sul salvataggio/rilancio dei Certificati Bianchi aperto prima e durante la XI Conferenza per l’efficienza energetica. L’autore osserva che la tematica può essere divisa in due: da una parte tutto ciò che riguarda la disponibilità e negoziabilità dei titoli, dall’altra la gestione del meccanismo...

    Leggi

  • Meno Burocrazia e Più Trasparenza per il Rilancio dei TEE

    di: Claudio Palmieri
    Il sistema dei TEE, una best practice italiana che ha dato ottimi risultati in termini di costo/efficacia, è da rilanciare e non da affossare perché si tratta della più importante sperimentazione della teoria economica dei permessi negoziabili applicata all’efficienza energetica...

    Leggi

  • TEE, Come Salviamo il Meccanismo?

    di: Dario Di Santo
    FIRE, l’associazione dell’Energy Management, com’è ovvio, sta sul pezzo dei Certificati bianchi e del loro indispensabile rilancio. Dalla loro newsletter, sulla scia del dibattito aperto, proponiamo l’intervento del direttore che ricapitola le critiche e le proposte di FIRE presentate in diverse sedi.

    Leggi

  • Basta Palliativi, per i TEE Servono Ormai Cure Drastiche

    di: ERmetici & SFidanti
    I TEE, Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi, ideati in Italia per promuovere interventi di efficientamento energetico, soprattutto nel settore industriale, si sono guadagnati, anche a livello internazionale, la fama di essere uno degli strumenti più costo-efficaci. Da qualche anno però, a seguito di numerosi rimaneggiamenti, il meccanismo...

    Leggi

  • Rilanciare i TEE, l’Efficienza Made in Italy

    di: Stefano Venier
    Dieci anni di storia di un modello innovativo dei permessi negoziabili: i certificati bianchi rappresentano uno strumento economico ed efficace per gli obiettivi 2030 di efficienza energetica nel Piano Energia e Clima dell’Italia.

    Leggi

 Immaginando

L'Astrolabio

progetto editoriale di
Amici della Terra

l'Astrolabio © 2015
ISSN 2421-2474

Periodico di informazione sull’energia, l’ambiente e le risorse
Testata registrata presso il Tribunale di Roma
Aut. Trib. di Roma del 22/04/1996 n. 189

Direttore Responsabile:
Aurelio Candido

Redazione e Amministrazione:
Via Ippolito Nievo 62 -
00153 Roma - Tel. 06.6868289
06.6875308

Amici della Terra

Seguici