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LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Un manuale per prendere buone decisioni
- di: Gaetano Borrelli
- Recensione di Laura Maria Padovani
Nell’introduzione alla lettura di questo ricco libro-manuale, il curatore, Gaetano Borrelli, scrive che, pur non avendo il mondo della ricerca e dell'insegnamento il compito di prendere decisioni, in quanto in democrazia le decisioni le prendono i politici, il Governo e il Parlamento, l’opera è stata pensata per “supportare con analisi corrette, senza ideologismi e senza partigianerie, la decisione politica in campo ambientale e energetico”.
“LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE - Un manuale per prendere buone decisioni”, edito da ENEA (2015), è frutto del lavoro di 75 tra ricercatori ed esperti, appartenenti a varie Istituzioni che vanno dal mondo accademico e della ricerca, al mondo dell’impresa, al mondo delle associazioni di categoria.
L’idea del manuale è stata ispirata dall’opera di Daniel Chiras “Environmental Science. A framework for decision making”, esempio di science for people writers, ovvero scrittori che scrivono di scienza per il pubblico laico. Obiettivo primario del manuale è offrire ai decisori, ma anche a insegnanti e a studenti, fino a lettori con un background scientifico limitato, o del tutto assente, uno strumento aggiornato di comprensione dei principali temi ambientali ed energetici, nell’ambito di una loro visione olistica.
La pubblicazione, di circa 600 pagine, è articolata in sei parti (Sostenibilità, Scienza e Sistemi; Le risorse naturali; Trasformazione e utilizzo delle risorse; Gli spazi umani; Conseguenze della presenza umana; La sostenibilità come sfida del futuro), a loro volta suddivise in complessivi 27 capitoli. Ciascuno di questi, nelle intenzioni degli autori, è scritto in maniera tale da poter essere letto autonomamente, pur se il loro raggruppamento nelle parti e la loro successione segue ovviamente una logica.
Quando ci si rivolge a un pubblico composito, ma anche quando gli autori sono esperti di materie differenti e provengono da istituzioni di tipo diverso, è necessario mettere in comune, tra tutti, concetti, accezioni, linguaggi, ed è questo, un po’ lo scopo della prima parte.
Nei cinque capitoli che compongono la parte seconda del manuale, viene dettagliata la descrizione delle risorse naturali, un passo necessario poiché l’applicazione di buone pratiche, di buone decisioni e di un approccio sostenibile ai problemi presuppone una conoscenza di base delle materie su cui si va ad incidere. La terza parte del libro pone, correttamente, la questione ambientale in stretta connessione con quella energetica. La quarta parte mette in relazione le risorse naturali con le attività antropiche che impattano su di esse. La parte quinta tratta principalmente degli inquinamenti, ma anche dell’impatto dei terremoti, del dissesto idrogeologico e dell’impatto sulla biodiversità, che in genere non vengono visti come forme di inquinamento classico. Infine, la parte sesta è dedicata ad alcuni temi del “sociale”, letti come parte integrante della sostenibilità: economia, turismo, processi decisionali.
Lo scopo principale che gli autori si sono prefissi – dare supporto al decisore politico – non è certo dei più banali, considerata la complessità dei temi trattati, ambiente e energia, e fa dire a Borrelli “Non siamo certi a priori che questo libro vada in questa direzione ma non possiamo fare a meno, dopo tanto lavoro, di sperarlo”. Una speranza che non può che essere condivisa.
L’opera, non disponibile in versione cartacea, può essere scaricata gratuitamente dal sito dell’ENEA.