Green Deal, slitta il programma di lavoro della Commissione europea


La Commissione europea sta rivedendo il suo programma di lavoro sui provvedimenti legati al Green Deal, alla luce dell’emergenza coronavirus e dello sconvolgimento che ne è conseguito sulle priorità politiche. Secondo le anticipazioni pubblicate da Euractiv, che ha potuto visionare una bozza del documento in preparazione, la Commissione Ue distingue tra le iniziative che non verranno rinviate, quelle che potrebbero esserlo e quelle che lo saranno sicuramente.

 

I provvedimenti che non verranno rinviati sono:

  • Strategia rinnovata in materia di finanza sostenibile (terzo trimestre del 2020), considerata una “parte importante” del Green Deal e un “contributo chiave” alla ripresa dalla crisi determinata dal coronavirus;
  • Ondata di rinnovamento (terzo trimestre del 2020), che “potrebbe essere un elemento chiave di qualsiasi piano di risanamento post Covid, grazie ai suoi benefici per stimolare l'attività economica”.

 

I provvedimenti che potrebbero subire un rinvio sono:

  • Piano sugli obiettivi climatici per il 2030, inizialmente previsto nel terzo trimestre del 2020, considerato “un elemento cardine della politica climatica della Commissione”. Tuttavia, visto che è stata rinviata la conferenza Onu sul clima di Glasgow (Cop26), “si potrebbe dare più tempo a un complesso esercizio analitico alla base dell'elaborazione di nuovi obiettivi”;
  • Patto europeo per il clima, inizialmente previsto nel terzo trimestre del 2020, prima della Cop26, che è stata rinviata;
  • Riesame della direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario, inizialmente prevista per il quarto trimestre 2020. Nella bozza di documento della Commissione si afferma che “Anche se non vi è urgenza per questo fascicolo, nulla impedisce di mantenere l'adozione a dicembre, come inizialmente previsto”;
  • Strategia “Dal produttore al consumatore” (Farm to Fork) in campo agroalimentare, inizialmente prevista nel primo trimestre 2020. Pur ritenuta “un'iniziativa molto importante”, secondo la Commissione dovrebbe “riflettere anche gli insegnamenti della pandemia di Covid-19 in relazione alla sicurezza alimentare. Ciò potrebbe rendere necessario un rinvio”;
  • Strategia per l'integrazione del settore intelligente (smart), inizialmente prevista nel secondo trimestre 2020, è considerata “un progetto importante” per la transizione energetica, tuttavia “un rinvio non sarebbe dannoso e potrebbe essere accompagnato da altre iniziative come lo stato del rapporto sull'Unione dell'energia in ottobre”;
  • Strategia per l'energia eolica offshore, inizialmente prevista per il quarto trimestre 2020, ora è programmata per coincidere con gli annunci degli Stati dell'Ue che sono membri dell'Alleanza del Mare del Nord. “È anche una priorità per la presidenza tedesca e potrebbe anche essere un elemento significativo di un piano di recupero post-Covid”, afferma il documento;
  • Strategia Ue per la biodiversità 2030, la cui adozione era prevista per il 29 aprile. Tuttavia, poiché la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite è stata rinviata, l’adozione della Strategia, che è strettamente connessa a quella “Farm to Fork”, può essere rinviata, seppur non di molto;
  • Proposta dell’8º programma d'azione per l'ambiente, inizialmente prevista nel secondo trimestre 2020. Nella bozza di documento della Commissione si afferma che “non è ancora chiaro cosa conterrà l'ottavo piano d'azione per l’ambiente e il valore aggiunto che può fornire”, e dato che il 7° Programma scade alla fine di quest’anno “non vi è alcun motivo per cui questa iniziativa non possa attendere fino alla seconda metà del 2020”;
  • Strategia in materia di sostanze chimiche per la sostenibilità, prevista inizialmente per il terzo trimestre 2020, viene definita un “elemento chiave dell'ambizione della Commissione di affrontare tutte le fonti di inquinamento. Il lavoro è stato avviato e un eventuale ritardo non causerebbe danni eccessivi”;
  • Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, inizialmente prevista per il quarto trimestre 2020, potrebbe mantenere la tempistica prevista, mentre i contenuti e l’ambizione dovrebbero essere ora collegati al Piano sugli obiettivi climatici per il 2030 per riflettere le lezioni post-Covid e la ripresa.

Saranno posticipati al 2021 questi provvedimenti inizialmente previsti per il quarto trimestre 2020:

  • Nuova strategia dell'Ue di adattamento ai cambiamenti climatici;
  • Nuova strategia forestale dell'Ue;
  • Responsabilizzazione del consumatore per la transizione verde;
  • ReFuelEU Aviation - Combustibili per aviazione sostenibile;
  • FuelEU Maritime - Spazio marittimo europeo verde.

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