Iniziato il trasferimento in Slovacchia dei rifiuti radioattivi della centrale di Caorso


Nella notte del 29 gennaio è partito su due camion il primo dei 33 trasporti previsti per il trasferimento di circa 5.600 fusti, contenenti resine e fanghi radioattivi, dalla centrale nucleare di Caorso (Piacenza) all’impianto di Bohunice, in Slovacchia, per il loro trattamento e condizionamento. Il trasferimento dei fusti all’impianto slovacco dovrebbe concludersi nel 2022.

Le resine a scambio ionico e i fanghi, rifiuti radioattivi prodotti durante l’esercizio della centrale, terminato dopo il referendum del 1986, saranno sottoposti a incenerimento e condizionamento, con una riduzione del loro volume del 90% (130 mc rispetto all’iniziale volume di 1.290 mc). Al termine, i manufatti finali rientreranno a Caorso e saranno stoccati nei depositi temporanei del sito, pronti per il conferimento al Deposito Nazionale, le cui procedure per la localizzazione sono però sempre ferme.

La Sogin spiega che il trasferimento di questi rifiuti, che in volume rappresentano circa il 70% di quelli stoccati oggi nel sito di Caorso, consentirà di svuotare i tre depositi temporanei per procedere al loro adeguamento agli attuali standard di sicurezza, senza così dover realizzare altre strutture di stoccaggio.

Inoltre, lo svuotamento dei tre depositi permetterà il riavvio e la velocizzazione del decommissioning dell’impianto, garantendo i più alti standard di sicurezza.

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