Tags: Costi, Territorio, Rischi naturali

I conti delle ricostruzioni

di: Leonello Serva
In assenza di dati ufficiali validati, presentiamo delle stime sui costi delle ricostruzioni fatte a seguito dei terremoti più importanti che hanno colpito il nostro paese negli ultimi 50 anni.


Nella Tabella sono riportate le stime dei costi delle ricostruzioni effettuate a valle dei terremoti del 1968 in Belìce, del 1976 in Friuli, del 1980 in Irpinia-Basilicata e del 1997 in Umbria-Marche.

Per ciascun evento sono riportati i valori minimi e massimi delle stime così come riportate in appositi studi (Di Sopra, 1992; Dipartimento della Protezione Civile, 2005; L’Europeo, 2010) espressi in milioni di euro (M€) e normalizzati all’anno 2005. Relativamente all’evento del 1997 viene invece riportato il risultato di un’elaborazione ISAT su dati delle Regioni Umbria e Marche.

La Tabella evidenzia soprattutto una forte variabilità delle diverse stime (ciò vale soprattutto per i terremoti del Belice e del Friuli). Ciò è dovuto alla complessità del sistema di finanziamenti di una ricostruzione post-sismica, nonché alle diverse metodologie utilizzate negli studi analizzati.

Ipotizzando che le risorse destinate alla ricostruzione siano state utilizzate interamente nell’area di VIII grado di intensità (corrispondente alla soglia del danno), si può allora affermare che:

  • · i costi per la ricostruzione di un km2 di area colpita sono compresi mediamente tra 60 e 200 M€ ;
  • · il costo medio della ricostruzione di un singolo comune è compreso tra 270 e 1400 M€;
  • · il costo medio per abitante residente nell’area colpita è compreso tra 83.000 e 270.000 €.

Come si vede, si tratta di valori molto variabili fortemente influenzati dalla differente vulnerabilità sismica complessiva delle aree colpite, tutte comunque a bassa densità abitativa. L’area colpita dal terremoto di questi giorni è anch’essa a bassa intensità abitativa, ma le infrastrutture industriali non sono assolutamente paragonabili a quelle presenti nelle aree dei quattro terremoti considerati.

 

Data

Area epicentrale

Magnitudoa

Intensità epicentraleb

Stime dei costi della ricostruzione

 

 

Maw

MCS

MIN

MAX

14.01.1968

Belìce

6.12

X

6.640 M€

(1)

15.000 M€

(2)

06.05.1976

Friuli

6.43

IX-X

15.650  M€

(1)

36.000 M€

(2)

23.11.1980

Irpinia-Basilicata

6.89

X

49.710 M€

(1)

52.000 M€

(2)

26.09.1997

Umbria-Marche

6.05

IX

10.000 M€

(2)

11.914 M€

(3)

(1)     Di Sopra L., 1992;
(2)     Dati DPC;
(3)     Elaborazione ISAT su dati Regioni Umbria e Marche
a)    CPTI08;
b)    Postpischl, 1985; Camassi et al., 1997

Riferimenti

Camassi R., Galli P., Molin D., Monachesi G., Morelli G., 1997.
Rilievo macrosismico preliminare del terremoto Umbro–Marchigiano di
settembre–ottobre. Ingegneria Sismica 3, 22–26, Bologna.

Di Sopra L., 1992. Il costo dei terremoti. Belice, Friuli, Irpinia :
confronto dei modelli organizzativi per la ricostruzione : necessità
di una normativa nazionale di prevenzione terziaria. ISBN. 8877720387,
Aviani, Udine, 232 pp.

DPC-Dipartimento della Protezione Civile, 2005. Il costo dei terremoti negli ultimi 40 anni.
ISAT, 2006. Disastri naturali, conoscere per prevenire. Istituto per le Scelte Ambientali e Tecnologiche, Roma, 86pp.

L’Europeo, 2010. Il business dei terremoti. A trent’anni dall’Irpinia.
Anno IX, N. 10, Ottobre 2010, 146 pp.

Postpischl D. (ed.), 1985. Atlas of isoseismal maps of Italian earthquakes,
Quaderni della Ricerca Scientifica, 114, 2A, Roma

CPTI08 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani – 2004) -
http://emidius.mi.ingv.it/CPTI08/

 

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