Tags: Roma, Società, Territorio

IL CONCERTO DEGLI STONES

Sindaci e Sesterzi

di: F. M.


Sulla questione di quanto incassato dal Comune di Roma per il concerto degli Stones, alcuni giornali hanno detto che il pagamento da parte degli organizzatori del concerto sia stato di Euro 7.934. Il sindaco ha sostenuto che la cifra sia stata di 170.000 Euro. Abbiamo verificato che la piccola cifra di 7.934 Euro è la tariffa per l’occupazione di suolo pubblico, che è, a nostro avviso, una cifra ridicola considerando il suolo di cui si tratta. I 170.000 Euro sono invece per il costo dei servizi: 90.000 per il funzionamento fuori orario della metropolitana e per gli straordinari della polizia locale, 75.000 per i servizi igienici e sanitari, il rimanente per altri servizi.

Che le cose stiano così lo ammette implicitamente lo stesso sindaco Marino: “Per eventi futuri, l'incasso … aumenterà ancora fino a 10 volte, grazie alla modifica al tariffario per l'occupazione del suolo pubblico prevista nel mio primo bilancio, approvato in Giunta il 30 aprile". Quindi, l'occupazione di suolo pubblico, con la nuova tariffa, potrebbe costare circa 80.000 (in aggiunta ai 170.000 Euro dei servizi). Il sindaco aggiunge: "Ora vorrei che ci concentrassimo su questo: stiamo riportando Roma sulle mappe degli eventi internazionali: 50 mila biglietti su 70 mila sono stati venduti a persone non romane e non italiane. Sono 50 mila persone che hanno mangiato, visitato i nostri musei e dormito nella nostra città, per un indotto di milioni di euro. Questa è la ricchezza che vogliamo, per tutta Roma".

Il punto che alcuni di noi vogliono esprimere è un altro. E’ un punto che rimarrebbe anche se gli incassi fossero più alti. Si possono amare anche di più gli Stones senza che gli eventi si debbano tenere al Circo Massimo, utilizzando semmai lo Stadio Olimpico, l’Ippodromo di Tor di Quinto, Tor Vergata (dove fu spedito il papa), il Quarticciolo, dovunque si possa trovare la capienza di 70.000 persone.

Il centro storico di Roma è patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO. Il Circo Massimo risale all’epoca regia, a poche decine di metro dal Velabro e dei luoghi della leggenda di Romolo, dal Palatino, dalla casa di Augusto, dai palazzi imperiali. Quando abbiamo letto il prefetto di Roma chiamare “storico evento” il concerto degli Stones abbiamo creduto di avere letto male. Per noi, le ragioni per evitare questo tuffo nella storia sono altre, le ragioni che ci impongono di non usare così il Circo Massimo, dopo 2.700 anni di storia, sono:

Febbre, m’ascolta. Gli uomini novelli
quinci respingi e lor picciole cose:
religïoso è questo orror, la dea
Roma qui dorme.
Poggiato il capo al Palatino augusto,
tra ‘l Celio aperte e l’Aventin le braccia,
per la Capena i forti omeri stende
a l’Appia via.

Che il Comune ci guadagni 7.934 o 80.000 Euro ci fa solo incazzare di più.

Stampa Email

Commenta e Condividi

 Immaginando

L'Astrolabio

progetto editoriale di
Amici della Terra

l'Astrolabio © 2015
ISSN 2421-2474

Periodico di informazione sull’energia, l’ambiente e le risorse
Testata registrata presso il Tribunale di Roma
Aut. Trib. di Roma del 22/04/1996 n. 189

Direttore Responsabile:
Aurelio Candido

Redazione e Amministrazione:
Via Ippolito Nievo 62 -
00153 Roma - Tel. 06.6868289
06.6875308

Amici della Terra

Seguici