Anche noi de l’Astrolabio siamo Charlie. Anzi, quelli che tra noi sono di più antica appartenenza agli Amici della Terra si sono sentiti ancor più Charlie, ricordando l’amicizia di cui ci onorò Wolinski agli inizi della nostra avventura, del nostro impegno nella politica ambientale.
Proponiamo il contributo scritto da Mario Signorino per il volume “Pagine Scomode”, curato da Alfredo Casiglia, pubblicato nel novembre scorso da Ediesse. Il volume è dedicato alla storia della rivista “L’astrolabio”, fondata da Ernesto Rossi e da Ferruccio Parri, a cinquant’anni dalla sua nascita e a trent’anni dalla definitiva chiusura. In questo suo pezzo, Signorino ricostruisce, nelle grandi linee, i primi otto anni di vita della rivista (1963-1970), quando dapprima partecipò, come redattore, alla fase iniziale di sviluppo, nel periodo in cui “L’astrolabio” fu diretto da Parri, e quando poi ne diventò egli stesso direttore.
L’astrolabio è uno strumento antico, che consente di prevedere la posizione dei corpi celesti, ed è stato quindi utilizzato per secoli nella navigazione. La scelta del nome rivela pertanto l’intento dei fondatori, entrambi con un passato di esponenti - tra i massimi - del Partito d’Azione: fare della rivista un punto di riferimento nell’elaborazione politica della sinistra italiana, pur posto (o proprio perché posto) al di fuori dei partiti tradizionali di allora, ed in particolare dei due maggiori di quell’area, quello comunista e quello socialista, ma indissolubilmente connesso alle grandi idealità che avevano portato alla nascita della Repubblica e sulle quali era stata fondata la Costituzione, l’una e l’altra a quel tempo ancora molto giovani.
Come si sa, la nostra newsletter ha ripreso quel nome. L’intento è stato ovviamente assai più modesto e delimitato, ma include, anche nella scomodità, qualche elemento di analogia e, se si vuole, di continuità: presentare le questioni ambientali anche da punti di vista diversi da quelli ormai tradizionali, confidando di contribuire con ciò ad una loro più compiuta e, se ci permettete, corretta percezione. È con questo spirito che abbiamo ritenuto di proporre il brano che segue.
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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