Tags: Amici della Terra, Energia, Fonti rinnovabili

QUARTA CONFERENZA NAZIONALE

Fonti rinnovabili termiche: un’opportunità da non (ri)perdere



Si è tenuta a Milano la Quarta Conferenza nazionale per le rinnovabili termiche, organizzata dagli Amici della Terra in collaborazione con CARTE, Coordinamento delle Associazioni di impresa per le Rinnovabili Termiche e l’Efficienza energetica. Gli atti sono disponibili on line.

L’evento, per la prima volta nel capoluogo lombardo, si è svolto il 12 e 13 maggio con la partecipazione di un pubblico folto e qualificato ed ha confermato, dai diversi punti di osservazione, che le fonti rinnovabili termiche nel nostro Paese costituiscono una concreta opportunità per uscire in modo virtuoso dalla crisi economica.

Nel corso della prima giornata, dal titolo “Caldo (e fresco) di natura”, relatori e partecipanti alle tavole rotonde hanno fatto il punto sullo sviluppo del mercato delle fonti rinnovabili termiche e valutato l’efficacia della regolamentazione vigente. Rosa Filippini, presidente di Amici della Terra, illustrando il dossier “Rinnovabili termiche a che punto siamo” ha rilevato che le potenzialità di penetrazione delle rinnovabili nei consumi termici sono state costantemente sottostimate dalle previsioni governative e le relative politiche di promozione sempre ritardate o subordinate rispetto a quelle per le rinnovabili elettriche. Il dossier suggerisce alcune misure su cui basare le linee strategiche per il futuro fra cui: lo sviluppo di quadri conoscitivi sui consumi; l’informazione sulle tecnologie già competitive; il rafforzamento della regolazione; incentivi per tecnologie innovative in chiave di politica industriale. Inoltre, per l’immediato, si chiede di stabilizzare il regime delle detrazioni fiscali per gli interventi sugli edifici esistenti e di varare finalmente il fondo di garanzia per gli investimenti nello sviluppo delle reti di teleriscaldamento. Per il nuovo orizzonte temporale del 2030, si propone un obiettivo di penetrazione per le FER termiche del 35 %. Filippini ha espresso apprezzamento per le dichiarazioni programmatiche del Governo che annunciano, a proposito di incentivi alle rinnovabili, l’adozione di criteri improntati alla “selettività”. Infine, in accordo con le recenti dichiarazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, ha espresso il consenso degli Amici della Terra verso azioni di revisione delle rendite ingiustificate e degli extraprofitti alle sole fonti rinnovabili elettriche, garantiti ancora per qualche decennio dalle norme irresponsabili approvate negli anni scorsi.

Le relazioni della mattinata sono state a cura di Simone Landolina, dell’European Technology Platform on Renewable Heating and Cooling, di Costantino Lato del GSE e di Mario Cirillo dell’Osservatorio Energia di REF-E. E’seguita una tavola rotonda, a cura di CARTE, Coordinamento delle Associazioni di impresa per le Rinnovabili Termiche e l’Efficienza energetica, coordinata da Aldo Deias, presidente del distretto agroenergetico lombardo, a cui hanno partecipato Francesco Ciancaleoni di Coldiretti, Riccardo Del Mastro,presidente del Consorzio Geo Hp; Giampiero Colli del Co.AER, Nadia Carbonaro di CECED Italia e Luca Schiavio del Consorzio Q-Rad, Francesco Orioli di ANEST. Nel corso della mattinata è intervenuto Marco Flavio Cirillo, neo sottosegretario all’Ambiente.

La sessione pomeridiana, dedicata all’integrazione delle rinnovabili termiche negli edifici e coordinata da Luigi De Paoli, professore dell’Università Bocconi e membro di Energylab, si è aperta con le relazioni di Anna Martino del CTI, di Pietro Bonello della scuola FUSPA e di Dario Di Santo, di FIRE. Mauro Dalmazzone di Enipower, Luca Meini di Enel, Massimo Rovati di AGESI, Gabriele Di Prenda di Ariston Thermo, Andrea Calabrese dell’ENEA e Luca Dal Fabbro, presidente di Domotecnica hanno illustrato casi studio esemplari. Chicco Testa, presidente di Assoelettrica ha presentato il pamphlet “Chi ha ucciso le rinnovabili” spunto per un vivace dibattito finale coordinato da Pia Saraceno, presidente di REF-E

La giornata del 14 maggio, con il titolo “Teleriscaldamento verde”, è stata dedicata allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento alimentate a rinnovabili. La sessione del mattino, coordinata da Tommaso Franci, ha visto gli interventi di Alessandro Guercio di Turboden, Riccardo Battisti di Ambiente Italia, Lorenzo Spadoni di A2A, Franco Buscaroli del Gruppo Hera, Filippo Baretti della Regione Piemonte, Roberto Amidei di Geo Energy Services, Fernando Pettorossi di Co.AER, Marco Golinelli di Wartsila Italia e Paolo Tarantino di Cogeme. Nella seconda sessione dei lavori sono intervenuti Agostino Ghiglia, assessore all’innovazione della Regione Piemonte, Mauro Brolis di Finlombarda, Pierfrancesco Maran, assessore all’ambiente del Comune di Milano, Charles Berkow ambientalista membro del consiglio di amministrazione di Fortum, Rino Romani responsabile UTEE dell’ENEA e Stefania Crotta della Conferenza delle Regioni.

La tavola rotonda finale, coordinata da Emanuele Martinelli, direttore editoriale di Energia Media, oltre agli interventi di Vincenzo Albonico,presidente di AGESI, di Federico Testa dell’Università di Verona, di Walter Righini, presidente di FIPER, di Andre Ponta di AIRU e di Paolo Galliano di Federutility è stata animata anche da un intervento fuori programma di Guido Bortoni,presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.

Gli atti della Conferenza con le sintesi, le presentazioni in PowerPoint, il collegamento a Radio Radicale con le registrazioni integrali degli interventi in audio video possono essere consultati qui.

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