Tags: Amici della Terra, Europa, Clima, Cina

CINA D’ACCIAIO, EUROPA DI BURRO

La Consultazione dell’UE sull’Antidumping

Gli Amici della Terra hanno partecipato alla Consultazione dell’Unione Europea sulla metodologia antidumping per i prodotti importati dalla Cina sostenendo la necessità di introdurre un’imposta non discriminatoria sull’intensità carbonica, sia per i prodotti UE che per quelli importati, per non danneggiare inutilmente le industrie italiane e UE.


Il completamento della procedura di riconoscimento della Cina come economia di mercato con il superamento degli attuali meccanismi anti dumping aggraverà il processo di carbon leakage penalizzando ulteriormente le produzioni italiane e UE a bassa intensità di carbonio e aumentando il contenuto di CO2 legato alle importazioni di prodotti cinesi realizzati con bassi standard di qualità ambientale. Il tema è già stato approfondito sulle pagine dell’Astrolabio (vedi Leggi anche). 

Per questo motivo gli Amici della Terra hanno partecipato alla consultazione della Commissione UE sulla metodologia antidumping da applicare ai prodotti cinesi evidenziando nel proprio contributo che il passaggio all’applicazione della “metodologia standard per il dumping” avrebbe effetti particolarmente negativi sotto il profilo ambientale penalizzando in modo autolesionistico le industrie europee che già rispettano elevati standard ambientali e ne sopportano i relativi costi.

Monica Tommasi, Presidente degli Amici della Terra sottolinea che “E’ necessario rompere il meccanismo vizioso dell’attuale politica UE di decarbonizzazione. Per fare ciò gli Amici della Terra propongono di superare l’ETS con l’introduzione di un’imposta sull’intensità carbonica dei prodotti da applicare in modo non discriminatorio sia per i prodotti UE che per quelli importati, sulla base del contenuto di CO2 emesso per la produzione di tali beni. Così verrebbero riconosciuti i meriti ambientali delle produzioni manifatturiere UE senza discriminare quelle extra UE che rispettano gli stessi standard ambientali, innescando un meccanismo virtuoso di miglioramento della qualità ambientale dei prodotti e accelerando il raggiungimento degli obiettivi globali di decarbonizzazione”.

Gli Amici della Terra avevano già proposto con una lettera aperta al Presidente Renzi, come possibile iniziativa del Governo italiano nella fase pre-COP 21, di applicare il meccanismo d’Imposta sulle Emissioni Aggiunte descritto nel libro “CO2 nei beni e competitività industriale europea” di Agime Gerbeti e, in maniera analoga, in recenti documenti dell’ENEA, che consiste nel considerare, ai fini dell’immissione sul mercato europeo, la CO2 come una materia prima utilizzata nella produzione dei beni, prescindendo da dove questi vengano fabbricati.

Stampa Email

Commenta e Condividi

 Focus: Dibattito sui Certificati Bianchi

  • Così il Mercato Facilita l’Efficienza Energetica

    di: Massimo Tavoni*
    Nell’ambito del dibattito sul rilancio e la riforma dei Certificati Bianchi, ripubblichiamo un interessante intervento apparso su Lavoce.info del 3 marzo scorso. L’efficienza energetica industriale è uno dei pilastri delle politiche italiane ed europee. Meccanismi di mercato come i certificati bianchi permettono di risparmiare energia a costi ridotti..

    Leggi

  • La Coperta Corta degli Incentivi e gli Effetti Lunghi dell’Efficienza

    di: Nino Di Franco
    Cosa si dovrebbe fare per catturare il potenziale di risparmio in edilizia? Dal 2021 si potranno costruire solo edifici NZEB, quindi a risparmio quasi totale. Resta il parco esistente. Cosa fare, oltre tutto quello che già è previsto (detrazioni 65%, 90% per le facciate, conto termico, ecc.)?

    Leggi

  • Ridurre l'Inquinamento Urbano? Più Efficacia con le Aste

    di: ERmetici & SFidanti
    I collaboratori dell’Astrolabio Ermetici e Sfidanti che, negli ultimi mesi, hanno aperto un dibattito vivace fra gli estimatori dei Certificati Bianchi, tornano alla carica con la loro proposta di introdurre le aste nel meccanismo per l’assegnazione dei TEE. Questa volta, simulano l’applicazione della loro proposta ai fondi stanziati dalle Regioni…

    Leggi

  • Chi ha Ucciso i Certificati Bianchi

    di: Nino Di Franco
    Prosegue il dibattito sul salvataggio/rilancio dei Certificati Bianchi aperto prima e durante la XI Conferenza per l’efficienza energetica. L’autore osserva che la tematica può essere divisa in due: da una parte tutto ciò che riguarda la disponibilità e negoziabilità dei titoli, dall’altra la gestione del meccanismo...

    Leggi

  • Meno Burocrazia e Più Trasparenza per il Rilancio dei TEE

    di: Claudio Palmieri
    Il sistema dei TEE, una best practice italiana che ha dato ottimi risultati in termini di costo/efficacia, è da rilanciare e non da affossare perché si tratta della più importante sperimentazione della teoria economica dei permessi negoziabili applicata all’efficienza energetica...

    Leggi

  • TEE, Come Salviamo il Meccanismo?

    di: Dario Di Santo
    FIRE, l’associazione dell’Energy Management, com’è ovvio, sta sul pezzo dei Certificati bianchi e del loro indispensabile rilancio. Dalla loro newsletter, sulla scia del dibattito aperto, proponiamo l’intervento del direttore che ricapitola le critiche e le proposte di FIRE presentate in diverse sedi.

    Leggi

  • Basta Palliativi, per i TEE Servono Ormai Cure Drastiche

    di: ERmetici & SFidanti
    I TEE, Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi, ideati in Italia per promuovere interventi di efficientamento energetico, soprattutto nel settore industriale, si sono guadagnati, anche a livello internazionale, la fama di essere uno degli strumenti più costo-efficaci. Da qualche anno però, a seguito di numerosi rimaneggiamenti, il meccanismo...

    Leggi

  • Rilanciare i TEE, l’Efficienza Made in Italy

    di: Stefano Venier
    Dieci anni di storia di un modello innovativo dei permessi negoziabili: i certificati bianchi rappresentano uno strumento economico ed efficace per gli obiettivi 2030 di efficienza energetica nel Piano Energia e Clima dell’Italia.

    Leggi

 Immaginando

L'Astrolabio

progetto editoriale di
Amici della Terra

l'Astrolabio © 2015
ISSN 2421-2474

Periodico di informazione sull’energia, l’ambiente e le risorse
Testata registrata presso il Tribunale di Roma
Aut. Trib. di Roma del 22/04/1996 n. 189

Direttore Responsabile:
Aurelio Candido

Redazione e Amministrazione:
Via Ippolito Nievo 62 -
00153 Roma - Tel. 06.6868289
06.6875308

Amici della Terra

Seguici