Non è la prima volta che vado in Giappone, questa è la settima volta, il primo viaggio lo feci nel 1968 in un paese in parte ancora immerso nel dopoguerra.
Ma questa volta arrivo nel paese qualche mese dopo l’incidente di Fukushima, i cui effetti sono tuttora in corso. Non è mia intenzione scrivere una nota su Fukushima, ma l’incidente con i suoi effetti è un elemento rilevante del Giappone contemporaneo: forse più ancora del rischio sismico.
Come garantire la qualità degli interventi di prevenzione sismica o di ricostruzione post evento? Ecco una proposta semplice ed efficace su cui sollecitiamo il dibattito. L’obiettivo è di evitare il rischio di dover pagare due volte. Ancora una volta essenziale il ruolo delle assicurazioni.
Per far fronte al rischio sismico, a quello vulcanico e a quello geologico-idraulico, servono profondi cambiamenti della cultura di governo e delle sue priorità.
In assenza di dati ufficiali validati, presentiamo delle stime sui costi delle ricostruzioni fatte a seguito dei terremoti più importanti che hanno colpito il nostro paese negli ultimi 50 anni.
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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