BMW e Codelco hanno siglato un accordo per la sostenibilità ambientale e sociale del rame necessario a produrre le batterie dei veicoli elettrici costruiti dalla Casa di Monaco di Baviera. Ma i criteri di sostenibilità non sono proprio gli stessi nel ricco Nord che potrà permettersi la mobilità elettrica e nel Sud del mondo dove si sfruttano le miniere. Dal sito della Rete di Resistenza sui Crinali, l’autore racconta i luoghi, le storie e i modi dove Codelco approvvigionerà il rame "green”.
L’autore, con un nuovo articolo che riprendiamo dal sito della Rete di Resistenza sui Crinali, affronta il tema degli approvvigionamenti di rame, un metallo che usiamo da millenni e che siamo stati abituati a considerare come qualcosa di scontato. In realtà il rame è sempre più scarso mentre è previsto che il suo utilizzo debba più che raddoppiare solo per soddisfare la domanda di veicoli elettrici di qui al 2030.
Dopo aver seguito l’elaborazione e gli aspetti critici delle proposte europee per la definizione del Rating ambientale, gli Amici della Terra contribuiscono al dibattito in corso con una propria proposta che mira – a seguito di una valutazione approfondita - a contrassegnare in modo semplice e di immediata percezione la sostenibilità di prodotti e imprese.
Gli Amici della Terra ritengono urgente definire una metodologia condivisa di rating ambientale per contenere il fenomeno del greenwashing, valutare e valorizzare i prodotti effettivamente virtuosi, anche da un punto di vista finanziario. L’autore presenta, in questa prima parte, una rassegna completa dei riferimenti, delle condizioni e dei modelli da prendere in considerazione e propone alcuni criteri basilari.
Nel primo della serie di articoli sulle materie prime per le tecnologie verdi, che l’Astrolabio ha ripubblicato dalla Rete di Resistenza sui crinali, si evidenziava come, oggi, la dipendenza dalle catene di approvvigionamento costituisca un rischio difficilmente valutabile, non solo aprioristicamente, ma anche in base a modelli matematici, vista la casualità degli eventi e la vastità degli orizzonti disponibili. L’argomento diventa, in questi giorni, di assoluta attualità a causa del corona virus, in senso generale e, specificamente, nelle ripercussioni che l’arresto forzato di una parte dell’industria cinese avrà sui programmi occidentali relativi alle tecnologie verdi e sugli stessi processi produttivi. Leggi anche Zitti si Scava, Il Lato Oscuro del Pannello e Ma quanto è verde la tua auto elettrica
Sempre dalla Rete di Resistenza sui Crinali, riprendiamo la terza e ultima parte di un documentato articolo sui problemi relativi all’approvvigionamento dei minerali indispensabili alla produzione di energia rinnovabile con pale eoliche e pannelli solari, e alla sua conservazione con batterie. Il senso dell’articolo di Brussato è chiaro: i costi reali di una transizione energetica irrazionale, decisa sotto la spinta emozionale dell’emergenza climatica, sono ben più alti persino di quelli che i cittadini europei già pagano in bolletta. Sono quelli, sociali e ambientali, di un nuovo brutale sfruttamento dei paesi poveri. Uno sfruttamento di cui non si parla e che non è nemmeno sufficiente a soddisfare la domanda generata dal Green Deal dei paesi ricchi.
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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