I collaboratori dell’Astrolabio Ermetici e Sfidanti che, negli ultimi mesi, hanno aperto un dibattito vivace fra gli estimatori dei Certificati Bianchi, tornano alla carica con la loro proposta di introdurre le aste nel meccanismo per l’assegnazione dei TEE. Questa volta, simulano l’applicazione della loro proposta ai fondi stanziati dalle Regioni per mitigare l’inquinamento dell’aria, e ipotizzano risultati assai più interessanti di quelli raggiungibili con i contributi in conto capitale alla mobilità elettrica privata…
Il comparto delle utility, che nelle proprie realtà di eccellenza ha addirittura anticipato molti degli indirizzi assunti dall’Unione Europea, sarà un soggetto protagonista del Green New Deal. Per questo, l’autore, AD del Gruppo Hera, auspica contesti normativi stabili e agibili, politiche industriali coordinate e percorsi di transizione coerenti e graduali. Occorre costruire un Piano Nazionale Industria e Ambiente con le imprese, e favorire la riduzione della frammentazione: solo utility dalle dimensioni adeguate saranno in grado di accompagnare una diffusa transizione verso modelli di sviluppo sostenibili.
Accumuli sulla rete o in periferia, le filiere nazionali, la progettualità industriale che non c’è. Proprio mentre ciascuna potenza industriale europea si concentra su obiettivi strategici subordinando le politiche per l’energia e il clima ai propri interessi produttivi, sociali, occupazionali e tecnologici, l’Italia continua a vagare gregaria non disponendo della bussola di una politica industriale e della ricerca.
Prosegue il dibattito sul salvataggio/rilancio dei Certificati Bianchi aperto prima e durante la XI Conferenza per l’efficienza energetica. L’autore osserva che la tematica può essere divisa in due: da una parte tutto ciò che riguarda la disponibilità e negoziabilità dei titoli, dall’altra la gestione del meccanismo. Il presente contributo non tratta delle dinamiche del mercato, i problemi di reperimento dei titoli, le oscillazioni del prezzo, poiché simili aspetti, di carattere tipicamente macroeconomico, possono solo con difficoltà essere compresi e indirizzati. I dubbi effetti del ‘cap’ introdotto dal DM 10/05/2018 ne sono una testimonianza. Lo scritto è viceversa incentrato sugli aspetti gestionali del meccanismo, che hanno visto avvicendarsi nel tempo approcci regolatori differenti, se non addirittura diametralmente opposti.
L’esperienza dei Certificati Bianchi si è rivelata indispensabile per migliorare l’efficienza dei processi industriali, in particolare per i settori “energivori”. Il Presidente Pastorino interviene nel dibattito sui Certificati Bianchi aperto dall’Astrolabio illustrando la posizione dell’Associazione Italiana Consumatori Energia di Processo, Aicep.
La parola d’ordine del movimento di Greta Thunberg, “fate qualcosa, subito” e l’approccio ideologico alle politiche contro i cambiamenti climatici riaprono la strada al nucleare in modo poco trasparente. Finiremo per finanziare il nucleare francese (e per promuovere il rilancio del nucleare nel mondo) con i fondi europei?
L’Inertial Sea Wave Energy Converter, ISWEC è il primo esempio al mondo di sistema «attivo» per la produzione di energia da moto ondoso integrato con fotovoltaico ed energy storage. È stato realizzato dalla Direzione Ricerca e Sviluppo di Eni nell’ambito del programma “MaREnergy”, per lo sviluppo di un sistema di produzione in grado di convertire l'energia delle onde del mare in energia elettrica.
L’annuale appuntamento degli Amici della Terra ha affrontato in modo pragmatico i temi del clima e dell’energia di attualità nelle scadenze nazionali, europee e internazionali. In questo breve sunto riportiamo le principali questioni su cui si è soffermato il dibattito. Gli atti, le presentazioni, le foto e il video completo dell’evento sono disponibili sulla pagina dedicata del sito www.amicidellaterra.it
Con la transizione energetica, il ruolo del gas diventa importante in tutto il mondo. È opportuno che l’Europa si doti delle misure necessarie a ridurre il più possibile le emissioni dovute ai rilasci di metano anche considerando che il loro impatto sul riscaldamento globale è molto alto, benché limitato nel tempo. L’associazione ambientalista internazionale EDF-Environmental Defense Fund promuove un satellite per individuare i rilasci di metano in tutto il mondo e conduce una campagna per ridurre quelli dell’industria energetica.
Il sistema dei TEE, una best practice italiana che ha dato ottimi risultati in termini di costo/efficacia, è da rilanciare e non da affossare perché si tratta della più importante sperimentazione della teoria economica dei permessi negoziabili applicata all’efficienza energetica. L’autore, energy manager in una grande azienda, interviene nel dibattito aperto sull’Astrolabio sostenendo che le aste sono uno strumento ottimale per le fonti rinnovabili, ma non per l’efficienza energetica.
di: Massimo Tavoni* Nell’ambito del dibattito sul rilancio e la riforma dei Certificati Bianchi, ripubblichiamo un interessante intervento apparso su Lavoce.info del 3 marzo scorso. L’efficienza energetica industriale è uno dei pilastri delle politiche italiane ed europee. Meccanismi di mercato come i certificati bianchi permettono di risparmiare energia a costi ridotti..
di: Nino Di Franco Cosa si dovrebbe fare per catturare il potenziale di risparmio in edilizia? Dal 2021 si potranno costruire solo edifici NZEB, quindi a risparmio quasi totale. Resta il parco esistente. Cosa fare, oltre tutto quello che già è previsto (detrazioni 65%, 90% per le facciate, conto termico, ecc.)?
di: ERmetici & SFidanti I collaboratori dell’Astrolabio Ermetici e Sfidanti che, negli ultimi mesi, hanno aperto un dibattito vivace fra gli estimatori dei Certificati Bianchi, tornano alla carica con la loro proposta di introdurre le aste nel meccanismo per l’assegnazione dei TEE. Questa volta, simulano l’applicazione della loro proposta ai fondi stanziati dalle Regioni…
di: Nino Di Franco Prosegue il dibattito sul salvataggio/rilancio dei Certificati Bianchi aperto prima e durante la XI Conferenza per l’efficienza energetica. L’autore osserva che la tematica può essere divisa in due: da una parte tutto ciò che riguarda la disponibilità e negoziabilità dei titoli, dall’altra la gestione del meccanismo...
di: Claudio Palmieri Il sistema dei TEE, una best practice italiana che ha dato ottimi risultati in termini di costo/efficacia, è da rilanciare e non da affossare perché si tratta della più importante sperimentazione della teoria economica dei permessi negoziabili applicata all’efficienza energetica...
di: Dario Di Santo FIRE, l’associazione dell’Energy Management, com’è ovvio, sta sul pezzo dei Certificati bianchi e del loro indispensabile rilancio. Dalla loro newsletter, sulla scia del dibattito aperto, proponiamo l’intervento del direttore che ricapitola le critiche e le proposte di FIRE presentate in diverse sedi.
di: ERmetici & SFidanti I TEE, Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi, ideati in Italia per promuovere interventi di efficientamento energetico, soprattutto nel settore industriale, si sono guadagnati, anche a livello internazionale, la fama di essere uno degli strumenti più costo-efficaci. Da qualche anno però, a seguito di numerosi rimaneggiamenti, il meccanismo...
di: Stefano Venier Dieci anni di storia di un modello innovativo dei permessi negoziabili: i certificati bianchi rappresentano uno strumento economico ed efficace per gli obiettivi 2030 di efficienza energetica nel Piano Energia e Clima dell’Italia.
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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