FIRE, l’associazione dell’Energy Management, com’è ovvio, sta sul pezzo dei Certificati bianchi e del loro indispensabile rilancio. Dalla loro newsletter, sulla scia del dibattito aperto, proponiamo l’intervento del direttore che ricapitola le critiche e le proposte di FIRE presentate in diverse sedi.
L’articolo di ERmetici & SFidanti ha suscitato grande attenzione nel mondo degli Energy Managers e degli osservatori più attenti, tanto da guadagnarsi la prima pagina della Staffetta Quotidiana. Ma anche molte critiche nel merito. Altri due collaboratori eccellenti dell’Astrolabio, hanno deciso di metterle per iscritto, in un articolo altrettanto interessante, che ripropone le ragioni di un meccanismo la cui complessità è adeguata ai risultati attesi e consiglia il miglioramento delle procedure come rimedio alla crisi.
Riflessioni sulle potenzialità dell’efficienza energetica. Gli autori osservano come l’uso razionale dell’energia comporti quasi sempre un uso ottimale delle risorse materiali e, persino, immateriali. Ecco perché l’obiettivo dell’efficienza rimane prioritario per le politiche europee.
I TEE, Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi, ideati in Italia per promuovere interventi di efficientamento energetico, soprattutto nel settore industriale, si sono guadagnati, anche a livello internazionale, la fama di essere uno degli strumenti più costo-efficaci. Da qualche anno però, a seguito di numerosi rimaneggiamenti, il meccanismo sembra generare più ricorsi che risparmi. Due collaboratori eccellenti dell’Astrolabio analizzano la situazione senza fare sconti a nessuno e propongono una cura.
La speranza è che il Green New Deal non si trasformi in uno slogan, una buzzword, usa e getta. Il programma della nuova Commissione europea può essere una opportunità se vi partecipiamo e se ci allineiamo alla traccia, capendo che la lotta ai cambiamenti climatici non si fa con un approccio command and control estemporaneo o attraverso soluzioni deindustrializzanti. La risposta ai temi può venire solo da innovazione e industria, responsabile. Molto c'è da inventare, parecchio da cambiare (progressivamente), tanto da recuperare e non buttare.
Sulle pagine della Staffetta Quotidiana, l’autore fa i conti dei costi ambientali di benzina e gasolio e, vista l’entità dell’accisa a cui sono soggetti entrambi, si domanda in che consista il “sussidio ambientalmente dannoso” che sarebbe costituito dalla differenza di prezzo fra l’uno e l’altra …
Con una lettera della presidente Tommasi, inviata in questi giorni al Commissario europeo all’Economia Gentiloni, gli Amici della Terra rilanciano la proposta dell’ImEA, una carbon tax non discriminatoria sulla Co2 nei beni che non è un dazio ma una nuova strada che l’UE può aprire per trasformare la sostenibilità in uno dei parametri della competizione globale.
Abbiamo chiesto all’autrice di “CO2 nei beni” un parere sulla praticabilità degli obiettivi europei 2030 di decarbonizzazione, sull’efficacia del meccanismo UE di ETS e sulle criticità per l’industria europea ecoefficiente. La proposta dell’Imea, che è molto diversa da un dazio alla frontiera (carbon “border” tax) e che rappresenterebbe un vantaggio perpetuo per chiunque produca beni emettendo di meno, può trovare sostenitori nel Governo e nelle istituzioni italiane.
“Bisogna essere consapevoli che la transizione non sarà semplice né indolore e ciò deve essere comunicato con chiarezza e condiviso da chi ne pagherà principalmente i costi sia diretti sui prezzi dell’energia finale, sia indiretti in termini di tassazione” In questo articolo, ripubblicato con adattamenti ed aggiunte da “Nuova Energia”, N. 3 2019, l’autore si propone di qualificare più a fondo alcune delle sfide poste dall’integrazione di fotovoltaico ed eolico e i loro effetti sul mercato elettrico nazionale.
di: Massimo Tavoni* Nell’ambito del dibattito sul rilancio e la riforma dei Certificati Bianchi, ripubblichiamo un interessante intervento apparso su Lavoce.info del 3 marzo scorso. L’efficienza energetica industriale è uno dei pilastri delle politiche italiane ed europee. Meccanismi di mercato come i certificati bianchi permettono di risparmiare energia a costi ridotti..
di: Nino Di Franco Cosa si dovrebbe fare per catturare il potenziale di risparmio in edilizia? Dal 2021 si potranno costruire solo edifici NZEB, quindi a risparmio quasi totale. Resta il parco esistente. Cosa fare, oltre tutto quello che già è previsto (detrazioni 65%, 90% per le facciate, conto termico, ecc.)?
di: ERmetici & SFidanti I collaboratori dell’Astrolabio Ermetici e Sfidanti che, negli ultimi mesi, hanno aperto un dibattito vivace fra gli estimatori dei Certificati Bianchi, tornano alla carica con la loro proposta di introdurre le aste nel meccanismo per l’assegnazione dei TEE. Questa volta, simulano l’applicazione della loro proposta ai fondi stanziati dalle Regioni…
di: Nino Di Franco Prosegue il dibattito sul salvataggio/rilancio dei Certificati Bianchi aperto prima e durante la XI Conferenza per l’efficienza energetica. L’autore osserva che la tematica può essere divisa in due: da una parte tutto ciò che riguarda la disponibilità e negoziabilità dei titoli, dall’altra la gestione del meccanismo...
di: Claudio Palmieri Il sistema dei TEE, una best practice italiana che ha dato ottimi risultati in termini di costo/efficacia, è da rilanciare e non da affossare perché si tratta della più importante sperimentazione della teoria economica dei permessi negoziabili applicata all’efficienza energetica...
di: Dario Di Santo FIRE, l’associazione dell’Energy Management, com’è ovvio, sta sul pezzo dei Certificati bianchi e del loro indispensabile rilancio. Dalla loro newsletter, sulla scia del dibattito aperto, proponiamo l’intervento del direttore che ricapitola le critiche e le proposte di FIRE presentate in diverse sedi.
di: ERmetici & SFidanti I TEE, Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi, ideati in Italia per promuovere interventi di efficientamento energetico, soprattutto nel settore industriale, si sono guadagnati, anche a livello internazionale, la fama di essere uno degli strumenti più costo-efficaci. Da qualche anno però, a seguito di numerosi rimaneggiamenti, il meccanismo...
di: Stefano Venier Dieci anni di storia di un modello innovativo dei permessi negoziabili: i certificati bianchi rappresentano uno strumento economico ed efficace per gli obiettivi 2030 di efficienza energetica nel Piano Energia e Clima dell’Italia.
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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