di: Alessandro Clerici (Chairman del gruppo di studio WEC “Risorse energetiche globali e tecnologie”)
Da anni lo “shale gas” ha innescato una vera e propria rivoluzione energetica, con profonde trasformazioni della geopolitica, del fronte dei produttori, dei prezzi, delle stime delle riserve – che superano i 200 anni - e della loro distribuzione. Gli Stati Uniti fanno da battistrada, ma interessanti prospettive si aprono anche in Asia e Africa. Meno favorita l’Europa. Quel che serve è una chiara visione strategica, che metta a fuoco opportunità e problemi e ispiri scelte ragionate. Strano però: è come se in Italia non ci si fosse accorti di nulla.
I beni, le società e i capitali sono stati sequestrati in quanto apparterrebbero a mafiosi ma l’attività che ha permesso a questi mafiosi di cumularli è invece, perfettamente legale e rientra fra quelle, da tutti osannate, della “green economy”.
In Italia, con il referendum del giugno 2011, la questione nucleare è definitivamente uscita dal dibattito politico (anche se il futuro governo dovrà occuparsi di problemi ancora irrisolti, dalla realizzazione del deposito nazionale per i rifiuti radioattivi alla definitiva attribuzione delle funzioni di controllo). In altri paesi è invece al centro delle agende di governo e anche delle campagne elettorali.
La pubblicazione dell’articolo “Isole in cambio di debito” sullo sviluppo dell’eolico a Creta ed in altre zone della Grecia ha aperto un dibattito che è stato arricchito con contributi che costituiscono veri e propri articoli. Reputiamo che pubblicarli nella loro interezza sia non solo interessante ma doveroso, fermo restando che le posizioni espresse sono ovviamente quelle degli autori.
Appello ai partiti e ai candidati delle associazioni ambientaliste Italia Nostra, Amici della Terra, Mountain Wilderness, Comitato Nazionale per il Paesaggio, Comitato per la Bellezza, Altura, Movimento Azzurro
La furia distruttiva di paesaggi delle torri eoliche fa una nuova vittima: l’isola di Creta. Il governo greco ha deciso un massiccio programma d’investimenti nell’isola sulla base degli indirizzi UE e delle insistenze di ambienti tedeschi, interessati alla concentrazione in Grecia della produzione di elettricità eolica e fotovoltaica. Si sospetta una sorta di punizione per i “peccati” economici di Atene. È probabile che, dopo Creta, l’iniziativa venga estesa al resto della Grecia e ad altri paesi del Mediterraneo.
Il 21 e 22 novembre 2012 si è tenuta la Quarta edizione della Conferenza nazionale sull’efficienza energetica dal titolo “Efficienza è ricchezza“. Alberto Cuppini l’ha seguita sul web. Riprendiamo il suo commento pubblicato sul sito della Rete della Resistenza sui Crinali.
di: Massimo Tavoni* Nell’ambito del dibattito sul rilancio e la riforma dei Certificati Bianchi, ripubblichiamo un interessante intervento apparso su Lavoce.info del 3 marzo scorso. L’efficienza energetica industriale è uno dei pilastri delle politiche italiane ed europee. Meccanismi di mercato come i certificati bianchi permettono di risparmiare energia a costi ridotti..
di: Nino Di Franco Cosa si dovrebbe fare per catturare il potenziale di risparmio in edilizia? Dal 2021 si potranno costruire solo edifici NZEB, quindi a risparmio quasi totale. Resta il parco esistente. Cosa fare, oltre tutto quello che già è previsto (detrazioni 65%, 90% per le facciate, conto termico, ecc.)?
di: ERmetici & SFidanti I collaboratori dell’Astrolabio Ermetici e Sfidanti che, negli ultimi mesi, hanno aperto un dibattito vivace fra gli estimatori dei Certificati Bianchi, tornano alla carica con la loro proposta di introdurre le aste nel meccanismo per l’assegnazione dei TEE. Questa volta, simulano l’applicazione della loro proposta ai fondi stanziati dalle Regioni…
di: Nino Di Franco Prosegue il dibattito sul salvataggio/rilancio dei Certificati Bianchi aperto prima e durante la XI Conferenza per l’efficienza energetica. L’autore osserva che la tematica può essere divisa in due: da una parte tutto ciò che riguarda la disponibilità e negoziabilità dei titoli, dall’altra la gestione del meccanismo...
di: Claudio Palmieri Il sistema dei TEE, una best practice italiana che ha dato ottimi risultati in termini di costo/efficacia, è da rilanciare e non da affossare perché si tratta della più importante sperimentazione della teoria economica dei permessi negoziabili applicata all’efficienza energetica...
di: Dario Di Santo FIRE, l’associazione dell’Energy Management, com’è ovvio, sta sul pezzo dei Certificati bianchi e del loro indispensabile rilancio. Dalla loro newsletter, sulla scia del dibattito aperto, proponiamo l’intervento del direttore che ricapitola le critiche e le proposte di FIRE presentate in diverse sedi.
di: ERmetici & SFidanti I TEE, Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi, ideati in Italia per promuovere interventi di efficientamento energetico, soprattutto nel settore industriale, si sono guadagnati, anche a livello internazionale, la fama di essere uno degli strumenti più costo-efficaci. Da qualche anno però, a seguito di numerosi rimaneggiamenti, il meccanismo...
di: Stefano Venier Dieci anni di storia di un modello innovativo dei permessi negoziabili: i certificati bianchi rappresentano uno strumento economico ed efficace per gli obiettivi 2030 di efficienza energetica nel Piano Energia e Clima dell’Italia.
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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